Tra i vari micronutrienti di supporto all’esposizione solare, sia come integrazione orale sia per uso topico, annoveriamo sicuramente il Betacarotene.
Esso è un pigmento vegatale precursore della Vitamina A, annoverato tra i carotenoidi, e come tutta questa classe ha una buona liposolubilità oltre che fotosensibilità.
La sua attivazione avviene a livello intestinale dove viene convertito in Vitamina A, immagazzinata poi nel fegato e rilasciata gradualmente in base alle esigenze dell’organismo.
Il suo ruolo chiave è quello di antiossidante, che svolge contrastando i radicali liberi e sostenendo appunto le scorte di Vitamina A che è essenziale per la pelle, ma anche per la vista (tramite conversione in Retinolo) e per le ossa, come denota il suo impiego in età pediatrica.
Come spesso capita per i micronutrienti, l’assorbimento del Betacarotene è esaltato dalla cosomministazione di altre componenti, come Vitamina C, Vitamina D e Zinco.
A livello alimentare, lo troviamo nella frutta ma anche nella verdura a foglia verde, nonché in cereali ed oli vegetali.
L’apporto giornaliero consigliato oscilla tra i 2 ed i 4 mg, la sua carenza sfocia spesso in deficit di vitamina A e ciò impatta negativamente a livello dermico e visivo, nonchè in maggior predisposizione a stati infettivi e difficoltà della crescita.
Un suo eccesso, frequente soprattutto tra i fumatori, provoca alterazione della pigmentazione ma che risultano spesso transitori qualora sia ridotta l’esposizione, ma sembrerebbe avere un impatto aggravante nello sviluppo di cancro ai polmoni in questi soggetti nonché un impatto cardiovascolare non trascurabile.
Anche per uso topico viene esaltato il suo contributo per migliorare lo stato di salute del derma, in particolare riducendone la sensibilità da esposizione ai raggi solari in soggetti con pelle chiara, prevenendo le scottature e rendendolo perciò molto indicato nelle prime giornate di sole.
