Tribulus Terrestris: parte la campagna di studio nelle palestre

Con lo scopo di acquisire dati attendibili su efficacia, sicurezza e meccanismo d’azione, è partito un progetto di studio del Centro Nazionale Dipendenze e Doping che accende i riflettori sull’utilizzo di integratori a base di Tribulus terrestris.

Il Tribulus, pianta appartenente alle Zygophyllaceae, viene utilizzata in integratori per combattere calcoli renali, psoriasi e ipercolesterolemia, ma viene spesso indicata anche come stimolante dell’appetito, del tono umorale, delle prestazioni sessuali e delle performance atletiche.

Tuttavia il Tribulus terrestris non è considerato una sostanza dopante, ma lo studio vuole approfondire l’analisi dei componenti attivi della pianta che paiono contribuire a migliorare la crescita muscolare incentivando l’azione endogena degli ormoni androgeni come il testosterone.

Il progetto, indirizzato ai gestori e titolari di palestre, intende fornire un contributo per lo studio dell’utilizzo di prodotti contenenti Tribulus terrestris tra gli atleti praticanti attività fisiche anaerobiche come il sollevamento pesi.

I proprietari o gestori di palestre interessati ad aderire a questo studio possono inviare una mail a osservatorio.fad@iss.it, e il gruppo di lavoro del Centro Nazionale Dipendenze e Doping fornirà tutte le indicazioni pratiche per l’adesione.

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