Le patologie cardiovascolari sono un vasto gruppo di problematiche a carico del cuore e dei vasi sanguigni che include sia le malattie cardiache, come l’infarto del miocardio e l’aritmia, sia i disturbi cerebrovascolari, come l’ictus. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in Italia come nel resto del mondo i problemi al cuore rappresentano la principale causa di morte e sono responsabili di un terzo di tutti i decessi.
In età giovane e matura le patologie cardiache, come infarto e aterosclerosi, sono più comuni negli uomini: le donne, infatti, nel periodo fertile possono contare sull’azione protettiva su cuore e vasi sanguigni esercitata dagli estrogeni, uno scudo che viene meno con l’arrivo della menopausa, quando l’organismo smette di produrre gli ormoni sessuali femminili e, di conseguenza, il pericolo di soffrire di una malattia cardiovascolare aumenta sensibilmente, annullando le differenze rispetto al genere maschile.
Ma perché l’uomo si ammala di più di patologie cardiovascolari?
La maggiore incidenza di questi disturbi è legata al fatto che gli uomini sono naturalmente soggetti ad avere una pressione più alta e una frequenza cardiaca maggiore, due condizioni che li rendono più esposti a queste problematiche. Anche il colesterolo alto è un fattore di rischio più marcato per la popolazione di sesso maschile.
Cosa fare? Quali sono le buone abitudini per proteggere il cuore?
- Non fumare o smettere di farlo: basta un anno senza fumo per dimezzare il rischio di malattia cardiovascolare.
- Limitare il consumo di alcolici.
- Seguire una dieta bilanciata, di ispirazione mediterranea, che prediliga frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce, carni magre, olio extravergine d’oliva come condimento e preveda unconsumo moderato di cibi ricchi di zuccheri e grassi, in particolare di quelli animali, come carne rossa, fritti, dolci, bevande zuccherate: un’alimentazione corretta aiuta a mantenere nella norma sia il peso che i valori del colesterolo e della glicemia e a proteggersi da diabete, sovrappeso e obesità, tutti fattori di rischio cardiovascolare.
- Ridurre il consumo di sale, che non dovrebbe superare i 5 grammi al giornoperché il suo eccesso può favorire l’insorgenza dell’ipertensione.
- Condurre una vita attiva, svolgendo una regolare attività fisica soprattutto di tipo aerobico, che migliora la capacità del cuore di pompare il sangue, aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e a diminuire la frequenza cardiaca a riposo, contribuisce a ridurre il livello di grassi nel sangue, prevenendo sovrappeso e obesità.
Come ricorda l’Organizzazione Mondiale di Sanità, l’adozione di queste buone abitudini si è dimostrata una misura efficace nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.