Inquinamento, danni anche al sistema nervoso centrale

Nell’ambito del progetto di ricerca Mnesys, presentato al primo Forum sulle neuroscienze svoltosi a Napoli, sono emersi dati molto interessanti riguardanti studi che collegano l’inquinamento alla sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

Una ricerca dell’Università Federico II dimostra infatti come le particelle ultrafini (PM) e nanometriche (NP) inducono una neurodegenerazione simile a quella creata dalla Sla nelle stesse sedi, caratterizzata dalla distruzione delle proteine che garantiscono lo sviluppo in particolare dei motoneuroni.

Da qui la difficoltà di controllare direttamente o indirettamente i muscoli e il loro movimento, sintomi questi tipici della sclerosi laterale amiotrofica.

Lo studio, oltre a dimostrare una volta di più la pericolosità dell’inquinamento che si sviluppa dalla combustione di fonti fossili, può essere utile per identificare nuovi bersagli molecolari sui quali rivolgere una futura azione farmacologica.

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