La salute umana è complessa e multifattoriale, e uno degli aspetti fondamentali per il
mantenimento di un buon stato di salute è l’apporto adeguato di micronutrienti. Questi elementi,
che includono vitamine e minerali, sono essenziali per numerosi processi biologici, tra cui la
produzione di energia cellulare, che a sua volta influisce sul benessere fisico e mentale.
Le vitamine del gruppo B, la vitamina C e minerali come ferro e magnesio sono particolarmente
noti per il loro ruolo nella conversione del cibo in energia utilizzabile a livello cellulare. Questo
processo non solo supporta le funzioni fisiche quotidiane ma è anche cruciale per le funzioni
cognitive e psicologiche. Organi ad alto consumo energetico come i muscoli scheletrici e il cervello
dipendono fortemente da questi micronutrienti per il loro funzionamento ottimale.
L’ossigeno, elemento vitale per la nostra sopravvivenza, è anche fonte di specie reattive ossidative
che possono danneggiare le cellule se non adeguatamente controllate. Qui entra in gioco il sistema
di difesa antiossidante del corpo, con la vitamina C. Questa, in sinergia con la vitamina E, è
fondamentale non solo per neutralizzare i danni ossidativi, ma anche per la sintesi dei
neurotrasmettitori, lo sviluppo e il mantenimento delle membrane neuronali, influenzando
indirettamente la funzione cognitiva.
Anni di ricerca clinica hanno confermato l’essenzialità dei micronutrienti, evidenziando come la
loro carenza possa portare a stanchezza e disfunzioni cognitive, mentre la loro integrazione può
invertire questi sintomi. Nell’era contemporanea, l’integrazione di vitamine e minerali è diventata
una pratica comune per molti individui che cercano di migliorare il proprio benessere generale.
Questo approccio è particolarmente rilevante in contesti di stili di vita frenetici, dove il tempo per
preparare pasti bilanciati e nutrienti può essere limitato.
L’integrazione può offrire benefici significativi tuttavia è prima buona cosa considerare vari aspetti
pratici.
Innanzitutto chi sarà il consumatore, un uomo o una donna?
Questa domanda è importante perché, ad esempio, le donne in età fertile hanno un fabbisogno
maggiore di ferro rispetto agli uomini a causa della perdita di sangue durante il ciclo mestruale.
Durante la gravidanza, le esigenze di alcune vitamine, come l’acido folico (vitamina B9),
aumentano notevolmente per supportare lo sviluppo del feto. Invece le donne in menopausa
possono necessitare di un maggiore apporto di vitamina D e calcio per mantenere la salute delle
ossa e prevenire l’osteoporosi.
Gli uomini, d’altra parte, possono richiedere dosi maggiori di vitamine legate alla corporatura più
robusta, come la vitamina A, B, E, K e lo zinco.
La forma chimica delle vitamine e dei minerali è un altro fattore che influisce sulla biodisponibilità
e sull’efficacia dell’integrazione.
Infine la durata del trattamento dovrebbe essere adeguatamente calibrata, tramite analisi del
sangue periodiche (si pensi alla vitamina D) per assicurare il ripristino di uno stato nutrizionale
ottimale nelle persone con carenze.
Un aspetto che non può essere trascurato è la sicurezza. È essenziale evitare il sovradosaggio, che
può portare a effetti collaterali indesiderati o addirittura dannosi. Un esempio noto è la
neurotossicità legata all’assunzione eccessiva di vitamina B6.
Le autorità sanitarie hanno stabilito linee guida precise sui limiti superiori tollerabili di assunzione
giornaliera per ogni vitamina e minerale, al fine di prevenire rischi per la salute.
In conclusione, mentre l’integrazione vitaminica e minerale può essere un’aggiunta preziosa alla
dieta, è opportuno seguire le raccomandazioni degli esperti e adottare un approccio misurato.
Mantenere l’assunzione entro i limiti giornalieri raccomandati è il modo migliore per garantire sia
l’efficacia che la sicurezza di questi supplementi alimentari.
Fonte principale: Tardy, A. L., Pouteau, E., Marquez, D., Yilmaz, C., & Scholey, A. (2020). Vitamins and Minerals for
Energy, Fatigue and Cognition: A Narrative Review of the Biochemical and Clinical Evidence. Nutrients, 12(1), 228.