Il cloruro di alluminio spray, gel, crema o soluzione possono essere preparati in Farmacia e utilizzati come astringenti e antitraspiranti per eccessiva sudorazione.
Alcune Farmacie preparano alluminio cloruro nel loro laboratorio come farmaco officinale o galenico magistrale. Inoltre le Farmacie possono preparare anche altri farmaci a base di alluminio e relativi sali.
Qual è il meccanismo d’azione?
L’alluminio cloruro è utilizzato per via topica (sulla pelle) come astringente e antitraspirante.
Infatti questo gel é usato anche nelle punture di medusa, e deve avere una concentrazione minima del 5%. HA un effetto astringente che lenisce il prurito ed evita il diffondersi delle tossine. L’irritazione successiva all’applicazione di una soluzione o gel a base di cloruro di alluminio è dovuto alla formazione di idrossicloruro e acido cloridrico che si ha in presenza di acqua. Ragion per cui si consiglia di applicare il prodotto dopo adeguata asciugatura della parte da trattare.
L’ALLUMINIO cloruro soluzione, spray, crema o gel, PUÒ ESSERE ANCHE USATO PER sudorazione, iperidrosi e piede d’atleta.
L’alluminio cloruro spray, gel o soluzione può essere preso in considerazione anche nel trattamento del piede d’atleta umido, per favorire le asciugature e, di conseguenza, per aumentare l’efficacia dei farmaci antifungini specifici.
Il cloruro di alluminio spray, gel o crema è un antitraspirante “classico” e solitamente si utilizza ad una concentrazione del 10% in quanto meno irritante.
In generale, la modalità dell’alluminio cloruro soluzione prevede la sua applicazione inizialmente per due giorni successivi e poi due volte la settimana, applicandolo alla sera e lavandosi al mattino.
Se dovessero presentarsi effetti avversi è importante sentire il medico o il farmacista e nei casi più difficili può essere consigliata l’applicazione di una leggera crema al cortisone.
Al momento della dispensazione il Farmacista fornirà anche tutte le indicazioni relative ad una corretta applicazione del preparato e cone conservarlo al meglio.
